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Giusy Laganà

La musa scarlatta - di Sarah Iles Belmonte, la riscoperta di una donna dimenticata, Olympe de Gouges


Capisci di aver letto un libro meraviglioso non solo mentre leggi la storia, ma anche quando lo concludi scoprendo che parla di una donna veramente esistita che non conoscevi e che ha fatto della sua vita e dei suoi ideali, un vero e proprio inno alla libertà di pensiero, di parola, di democrazia, di essere donna e avere dei diritti riconosciuti.


Olympe de Gouges ha scritto la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina in 17 articoli. Come ci racconta Sarah Belmonte, autrice del libro uscito per Rizzoli lo scorso 18 aprile, questa donna quasi sconosciuta se non nei libri universitari, é arrivata fino ai nostri giorni come sgualdrina,pazza e isterica perché era una donna che si é opposta al Terrore e ad ogni forma di oppressione.

Invece era una donna d'avanguardia che ha cercato di dare voce agli ultimi,agli oppressi, i disoccupati e soprattutto le donne.


Olympe de Gouges, pseudonimo di Marie Gouze (Montauban, 7 maggio 1748Parigi, 3 novembre 1793), è stata una drammaturga e attivista francese che visse durante la rivoluzione francese. I suoi scritti femministi e abolizionisti ebbero grande risonanza.

Considerata scomoda, era una donna che non poteva qualificarsi come romanziera e non poter combattere per degli ideali. Proprio per questo decise di combattere.


Olympe de Gouges é il simbolo della lotta delle donne per diritti e parità di emancipazione. "La felicità non é opinabile, é un ideale" scriveva, e penso che questo concetto non deve essere dimenticato, costi quel che costi.

Nel 1788 pubblicò le Réflexions sur les hommes nègres in cui prendeva posizione contro la schiavitù, e nel 1791 la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, in cui dichiarava l'uguaglianza politica e sociale tra uomo e donna. Il 3 novembre 1793 fu ghigliottinata perché si era opposta all'esecuzione di Luigi XVI e pare avesse attaccato il Comitato di Salute Pubblica. Con la sua morte si avvia non solo la repressione spietata di ogni dissidenza (si veda anche Condorcet), ma un'involuzione liberticida, anche dovuta allo stato di guerra ormai permanente posto in essere dalle potenze alleate e controrivoluzionarie (Prussia, Inghilterra, Austria e Russia).


Nel 1788, pubblica due opuscoli politici che suscitano clamore e dibattiti in quel periodo, in particolare sul "Journal général de France", ma anche in altri giornali. Olympe sviluppa allora un progetto d'impostazione patriottica nella sua celebre Lettera al Popolo, proponendo un vasto programma di riforme sociali e societarie nelle sue Osservazioni patriottiche. Questi scritti sono seguiti da altri nuovi opuscoli indirizzati ai rappresentanti delle tre principali legislature della rivoluzione, ai club patriottici e a diverse personalità tra cui Mirabeau, La Fayette e Necker da lei ammirato particolarmente. Le sue posizioni sono sempre molto vicine a quelle degli ospiti del salotto di Auteuil di Madame Helvétius, moglie del filosofo Adrien Helvétius.


La bellezza de La musa scarlatta di Sarah Belmonte consiste in una storia che porta alla riscoperta di una donna dimenticata per molto tempo, ignorata e non valorizzata.

Un libro che si oppone alla dimenticanza ottusa del patriarcato e della severità della storia.

La scrittura é scorrevole e coinvolgente, regalando al lettore uno stile di scrittura visiva tanto da far calare chi legge "dentro" tutte le azioni della narrazione.

Finalmente, dopo molto tempo, Olympe de Gouges torna ai giorni nostri più testarda che mai per insegnarci e ricordarci che la libertà spesso si paga con la vita, altre volte con la morte.

Sarah I. Belmonte, classe ‘78, siciliana doc, è lettrice vorace, mamma di due gemelli , non può fare a meno del mare e dei drama coreani.

A gennaio 2022 esordisce con Rizzoli con il libro "La pittrice di Tokyo". La sua dolcezza e i suoi modi gentili la contraddistinguono.

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