La bambina sul davanzale - di Daria De Pellegrini. Tutte le storie lasciano delle tracce
"La bambina conosceva la tensione del momento in cui si provoca la sorte, e la paura del momento in cui se ne é travolti, la sentiva in quello dei due che restava a casa ad aspettare. Non sapeva esattamente di cosa avevano paura, forse non l'avrebbe capito nemmeno se l'avessero detto a parole, ma sentiva che la terra gli scivolava sotto i piedi. La terra che scivola sotto i piedi era una delle cose che la bambina conosceva meglio."
"La bambina sul davanzale" pubblicato a giugno 2021 da Brioschi editore é il nuovo libro di Daria De Pellegrini, inedito vincitore del premio internazionale di Letteratura Città di Como 2020.
Lara é la bambina sul davanzale che tutti i giorni osserva i suoi genitori, divenuti anziani ormai, nel loro lento decadimento e nella loro quotidianità.
I suoi giorni mi mescolano tra riflessioni e piccole trasgressioni, tra passato e il presente che avrebbe potuto avere.
Le storie, tutte le storie, lasciano delle tracce - scrive l'autrice - ed é vero. La storia di Lara é fatta di ricordi e del racconto su come é rimasta intrappolata per sempre nella sua infanzia, eternamente bambina. Per questo può vedere tutti ma gli altri non possono neanche percepirla, é stata dimenticata.
L'episodio che ha segnato la sua famiglia non é stato accettato e hanno preferito nasconderlo come se non fosse accaduto niente. Tutto e niente.
"In tutta la grande casa ai margini del bosco c'era solo una luce accesa. Quella sopra il tavolo della cucina, e la bambina pensava che in quel momento, se solo avessero voluto, avrebbero potuto vederla."
Finché un giorno, dopo molti anni, il padre la rivede negli occhi di una bambola con le trecce scompigliate. Il ricordo diventa sempre più nitido trasformandosi in realtà. Il passato torna in un presente sempre più oscuro e vuoto per nascondere quanto di terribile si é vissuto. Attraverso questo contatto stabilito, la bambina, dopo aver trascorso anni sul davanzale ad osservare le loro esistenze, si libererà della solitudine e del dolore provato.
Un meraviglioso libro, intimo e confidenziale, che racconta una storia di una bambina dimenticata e della sua solitudine. Ma quelli che vanno via o che perdiamo rimangono sempre con noi.
Daria De Pellegrini è nata a Falcade (Belluno). Ha insegnato Italiano e Storia negli Istituti Tecnici dal 1976 al 2014 (nel quinquennio 2003-2008 in un liceo tedesco). È autrice di romanzi (tra gli altri La locanda dei folli, Campanotto 1994, Fiorenza, Mobydick 2002, Ragazzi nel Bosconero, Mobydick 2002, e Marion, Nuovi Sentieri Editore 2011) e di racconti (con Se fu tuo destino ha vinto il Gran Giallo Città di Cattolica nel 1998, con Nelle case dei Dorf il Premio nazionale letteratura per l’infanzia “Sardegna” nel 2005, con Das Ersatzkind il Premio Frontiere-Grenzen nel 2017
Autrice anche di poesia, ha pubblicato con Interno Poesia Editore due sillogi: Spigoli vivi (2017, premio Città di Legnano Giuseppe Tirinnanzi) e Altalena sui larici (2019).
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