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Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Tutto questo tempo - di Nicola Ravera Rafele



"La felicità. La immagina esattamente così, la felicità: un territorio, uno spazio con dei confini segnati, nel quale capita di riuscire a stare in due, in tre, in quattro prima che qualcuno esca. Lui era uscito per primo? O aveva soltanto chiuso lo spazio comune dopo che erano andati via tutti gli altri, come un bravo padrone di casa che chiude le imposte e si tira dietro la porta?"


Giovanni e Elisa Luna sono una coppia molto particolare. Lei, poco più che trentenne, é una ragazza annoiata dalla vita. Lui, molto più grande, é un uomo di mondo, tormentato e visionario. Dal loro incontro, poco dopo nasce Clara. Ma dopo un anno dalla sua nascita, Giovanni é colpito dall'inquietudine di vivere che lo caratterizza (da scrittore per eccellenza). Tenta di scappare, abbandonando ogni cosa. Ma poi torna, perché ritorna sempre. Solo che quando é costretto a farlo, ormai é un uomo diverso. E' uomo a metà, combattuto tra il suo nuovo ruolo sociale e il suo essere.


"L'ansia segue il corso di un fiume. Sembra stagnante, poi trascina via tutto senza preavviso, permea ogni cosa, accelera verso il mare."


Ma come dice Giovanni "la verità é una bugia che non é stata ancora scoperta". Le fratture nel loro rapporto, a partire da questo primo abbandono, al quale ne seguiranno altri, spingono Elisa e Giovanni a lasciarsi continuamente fino alla fine. Ma la domanda continua é: si lasceranno veramente?


"Dalle crepe che avrebbero segnato le vite di queste persone, le stesse crepe che sono visibili a uno sguardo ravvicinato in ogni vita come sui vasi antichi...".

I personaggi, ricchi di ansia e dubbi interiori, vivono le loro esistenze attraverso le loro riflessioni. Elaborano visioni sugli altri e sulla vita. Non sono personaggi "liberi". Sono uomini e donne schiacciati dal non riuscire a fare quello che vogliono veramente. Sono trascinati in silenzi che diventano cicatrici dal quale non si può guarire. Le loro azioni sono sempre dettate e decise da altri.

"Le traiettorie sono sempre meno pulite del previsto. Vorremmo essere coerenti, vorremmo capire noi stessi. Vorremo gli atti e le conseguenze, le strettoie della logica, la geometria piana. Elisa spingeva il passeggino di Dario, e intanto Clara si macchiava il vestito con un cono gelato, e Roma attorno le sembrava una grande matassa di polvere, come se tutto il pulviscolo del mondo dovesse attraversare il suo sguardo".


Tra tutti i personaggi, vi é Sergio Maria, l'unico che, nonostante tutto, é un uomo che agisce solo per interessi. Apparentemente squalo, si rivela essere l'unico a non "lasciarsi trascinare". Tutta l'esistenza dei protagonisti principali, quella di Giovanni ed Elisa, é percorsa come una grande carrellata, tra pensieri, non-azioni, liti, silenzi e vuoti rimasti tali senza essere riempiti.


"L'ha curata, quella solitudine. Ha trovato con il tempo metafore e similitudini per raccontarla, suoni per amplificarla e altri per lenirla, renderla meno aggressiva. Ci ha navigato dentro, certe volte é riuscita a visualizzarla...".


Ma da due genitori sbagliati, nascono e crescono figli guasti. Ne é l'esempio Clara Luna, che ha studiato sempre i suoi genitori da quale non riesce a staccarsi. Ha sofferto il rapporto tormentato di due genitori che non hanno saputo amarsi. Si sono respinti. E una volta diventata adulta, Clara sposa un uomo dal quale rimarrà scottata. Dall'altra parte c'é Dario Luna. Un ragazzo silenzioso e preciso. Sembra essere un pezzo diverso per un puzzle che non riesce a prendere forma. In realtà Dario sarà l'unico ad allontanarsi dalla traiettoria razionale che seguono tutti gli altri. Sarà l'unico che chiuderà questo strano cerchio.

"Credo che tutto si risolva in una specie di valore della testimonianza. Essere testimoni della vita dell'altro. Tu sei la mia unica testimone, lo eri anche quando eravamo lontani. Forse non era più il tempo dell'amore, però non ho mai smesso di parlarti, e di vederti in Clara e Dario quando passavo del tempo con loro. Ti ho sempre offerto i miei difetti, volevo che fossero in piena luce, anche più delle cose belle, la testimonianza altrimenti non avrebbe avuto senso."


Rapporto sbagliati e guasti, difettosi come lo sono davvero nella vita reale, sono i punti di riferimento di una storia che vi catturerà. Il coinvolgimento emotivo é incluso in questo libro.

che ha creato il #RafeleGdL e che ha consentito a me e a



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