Foschia - di Anna Luisa Pignatelli
"Non lo sai che é meglio stare dalla parte dei vinti piuttosto che voler vincere a tutti i costi? Vincere con la forza é prevaricazione. Non si può voler avere sempre ragione, anno dopo anno, diventa una cattiva abitudine".
Per Fazi Editore é uscito, dopo Ruggine, un libro raffinato e introspettivo di Anna Luisa Pignatelli, definita da Tabucchi “una voce insolita della letteratura italiana di oggi”. Nella foschia dei legami famigliari, l’autrice svela i lati più nebbiosi dei rapporti, in un gioco di luci e ombre poco limpide e definite. Una storia famigliare in cui i confini umani s’infrangono nella solitudine di quello che non viene mai chiaramente espresso. Un padre tanto amato e tanto odiato. Marta é una ragazza ammaliata dalla figura paterna, Lapo. Lui é un noto critico d'arte, cresciuto nel rispetto delle regole. La moglie Teresa é una donna fuori dalle righe, disobbediente ed emotiva . Marta e Antonio chiamano i loro genitori per nome come fossero due semplici amici. La genitorialità é affrontata quasi come un rapporto amichevole con chi metti al mondo, quasi come se si trattasse di un errore non pianificato. Marta cresce nell'adorazione di un padre severo e di una madre troppo creativa per un marito troppo esigente. L'amore per il padre la spinge a provare sensazioni simbiotiche d'innamoramento che vanno oltre il semplice complesso edipico. Solo quando, in giovane età, e dopo la morte di Teresa, capisce che da quella casa deve fuggire. Lapo non é l'uomo e il padre che ha ritratto nella sua mente di figlia innamorata.
Marta racconta a ritroso la storia della sua infanzia e giovinezza in età adulta, dopo essersi trasferita in America, e dopo aver avuto una figlia da un uomo che neanche sa di essere diventato padre. La solitudine l'ha accompagnata per tutta la sua esistenza. L'amarezza della delusione e il senso di inadeguatezza saranno tratti distintivi della sua vita. Tutto questo Marta lo racconta quando deve affrontare la malattia. Capisce che é il momento di raccontare per liberarsi di un demone che l'ha sempre perseguitata, anche nei sogni.
Un libro molto intenso e travolgente per lo spessore della tematica trattata. Foschia é un libro non per tutti. E' un libro per chi vuole lasciarsi avvolgere nella nebbia e dalla foschia che lo caratterizza. Un padre misterioso e una madre troppo fragile. Vite brevi che s'incontrano e la difficoltà dell'esistere nella ricorsa alla pace come lontano miraggio. La foschia dei rapporti famigliari e la difficoltà di liberarsene, per ritrovare la luce.