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Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Passione Semplice - di Annie Ernaux


"Ho misurato il tempo in modo diverso, con tutto il mio corpo. Ho scoperto di cosa si può essere capaci, cioè di tutto. Desideri sublimi o mortali, assenza di dignità, credenze e comportamenti, che trovano insensati negli altri, finché io stesso non ho fatto a essi ricorso. A sua insaputa, egli mi ha unito ancor più al mondo".

Cos'é la scrittura per Annie Ernaux? E' sospensione del giudizio morale, é catarsi dalla vergogna e della propria finta innocenza, é liberazione di demoni e tormenti, é amore, é libertà.

"M'é parso che la scrittura dovesse tendere a questo, l'impressione che provoca la scena dell'atto sessuale, l'angoscia e lo stupore, una sospensione del giudizio morale".

Ho scovato questo libro di quasi cento pagine su internet per caso e me ne sono innamorata come accade per tutti i suoi libri. Quello che mi ha colpito di più, analizzando la storia attraverso una lente sociologica in stile Annie Ernaux, é il momento continuo di stasi tra una telefonata e l'altra tra i due amanti. Lei che aspetta pazientemente la telefonata di questo uomo straniero e sposato per consumare il loro adulterio e la loro passione erotica. Tutto quello che succede prima della telefonata dell'amante é "non vita", é attesa, é una realtà spazio temporale quasi priva di senso. Perché? Una donna e un uomo condividono una relazione clandestina, senza troppe domande o aspettative. Gli incontri sono brevi, gli amplessi tormentati.


"La qual cosa non durava che poche ore. Non portavo l'orologio, lo toglievo proprio prima del suo arrivo. Lui teneva il suo, e io imparavo il momento in cui lo consultava con discrezione. Quando andavo in cucina a cercare dei cubetti di ghiaccio, levavo gli occhi verso la pendola appesa sopra la porta, più di due ore, un'ora" o entro un'ora starò qui e lui sarà ripartito. Mi domandavo con stupore: dov'é il presente?

Il marchio impresso sulla loro pelle di questo amore e questa passione intensa consumata nei loro fugaci incontri pomeridiani é un odore che rimarrà indelebile sulla loro pelle. Il The New York Times lo ha definito come un monumento alla passione che sbaraglia ogni razionalità. Come sempre Annie Ernaux racconta un frammento di vita secondo metafore sociologiche e momenti di un passato che non torneranno più, come nei suoi precedenti libri, ma che rimangono cicatrici nell'anima dell'autrice e della protagonista del libro stesso. Una passione apparentemente semplice e ludica, che diventa uno scheletro nell'armadio da non rivelare al mondo. Solo la scrittura, potente confessionale, restituirà la sua esistenza, la sua dignità nascosta e l'essere esistito. Restituirà la presenza di un amore nascosto, nato per caso e per gioco, ma che ha significato e dato un volto nuovo all'esistenza della protagonista del libro. Gli eventi ci sfiorano, spesso ci aggrediscono, alle volte li dimentichiamo, ma rimarranno sempre un ricordo in un cassetto della nostra memoria, del nostro vissuto e della nostra capacità di amare o non amare.


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