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Giusy Laganà per Viaggi Letterari

Dente per Dente - di Francesco Muzzopappa



Francesco Muzzopappa é un genio della comicità italiana dal gusto raffinato e ben studiato. I suoi libri sono storie di vita in cui i paradossi del nostro bel paese fanno da cornice a vite (s)fortunate e ingrigite dalla classica nuvoletta fantozziana. Il divertimento é assicurato e fidatevi quando dico che in meno di quattro giorni ho divorato non solo Dente per Dente uscito il 22 Giugno di quest'anno edito sempre da Fazi, ma anche Una posizione scomoda (2013) e Affari di famiglia (2014). Muzzopappa é una specie di droga contagiosa che ti fa ridere al costo di un libro. Potrebbe davvero mettere in crisi il mercato degli stupefacienti. Eppure in Italia le soluzioni le abbiamo sotto gli occhi ma le categorizziamo fin troppo perdendoci il loro vero significato. Quest'estate in spiaggia ho assunto una dose elevata di Muzzopappa perché dopo un pò la vista del mare mi annoiava a tal punto che sono rimasta inchiodata alla mia sdraio e mi sono fatta venire una super cervicale leopardiana dovuta alla troppa lettura muzzopappiana. Il nostro amato scrittore é un copywriter che lavora a Milano ma vive a Laveno e quindi perché non ambientare questo libro nella mia mitica Varese? Le pagine raccontano una vicenda inusuale dove il tema é la vendetta architettata da chi non ha mai fatto del male neanche a un moscerino. Il protagonista é Leo, un ragazzo al limite della marginalità, dipendente del Mu.Co, museo di arte contemporanea, otto dita e una fidanzata davvero perfetta e molto religiosa.

Se Roma ha lo GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d’Arte Moderna Bologna) e a Napoli c’è il MADRE (Museo d’Arte contemporanea Donna REgina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il MU.CO (MUseo d’arte COntemporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un terrificante Dalì, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni, é un’assunzione obbligatoria.

Una commedia brillante sull’arte della vendetta, protagonista un tenero quanto agguerrito ragazzo innamorato e molto sfigato. Un’ironia corrosiva e una storia scandita da scene esilaranti. Francesco Muzzopappa torna a dare il meglio di sé per una strana, sorprendente e imprevedibile commedia nera.

Sono fortemente convinta che i suoi libri dovrebbero essere venduti anche nelle farmacie e fuori da ogni studio medico, perchè vi fa smettere di pensare, fa staccare il cervello dalle rogne della nostra quotidianità, insomma vi fa star bene!





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